h. 9.45 : 30 persone
h. 10:00 :chi è stato fortunato ed è riuscito a fare la doccia è già in sala, gli altri sono ancora in fila.
h. 10.30 : la band ci richiama all’ordine…
Iniziamo con due guest star d’eccezione: Andrew e Maria, responsabili mondiali dei Giovani per un mondo unito, venuti appositamente per il nostro meeting: “una cellula che moltiplicandosi può dar vita ad una cultura nuova, di unità, di solidarietà, di legalità”. Il dialogo con loro ci spalanca il cuore sul mondo intero: azioni concrete, attività, progetti, iniziative dei Giovani per un mondo unito di tutto il mondo…tanti piccoli frammenti di fraternità! In questa gara d’amore non esiste il paese povero e il paese ricco, quello dà e quello che riceve ma ognuno contribuisce dando il massimo delle sue possiblità.
“Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” è il nostro motto di oggi e quale modo migliore per sperimentarlo se non attraverso il “gioco delle risorse mondiali”?
L’Associazione “Vie di sviluppo” ci ha aiutato a capire in maniera divertente come i beni e le risorse sono distribuite tra i continenti in modo non equo, illustrandoci la realtà, e in seguito prospettandoci come una ripartizione più equa potrebbe ridurre fino ad eliminare le disuguaglianze economiche tra i continenti.
SECONDO GIORNO
E poi ancora laboratori di fraternità. Oggi nostri ospiti sono stati Lady Kazo Tchagnaou del Togo, Moges Teklu dell’Etiopia che ci hanno fatto entrare nel terribile mondo delle guerre etniche. E poi Bashar Madyid Mekkalaf dell’Iraq, campione mondiale di lancio del disco alle paralimpiadi.
Nel pomeriggio sotto il sole cocente ci raduniamo davanti ai 5 pullman che ci porteranno a Caltagirone, città famosa per la lavorazione di bellissime ceramiche.
Punto d’arrivo la Villa Comunale… per fortuna ci accoglie una brezza fresca che ci invoglia ad iniziare dei coinvolgenti e divertenti giochi a squadre, tenendo sempre presente il motto della giornata “amare tutti”. Qualcuno, invece, si rilassa all’ombra degli alberi secolari!
Giochi, musica, balli, coreografie… un’invasione di festa che ha coinvolto anche tanti “calatini” incuriositi!
Torniamo a Ramacca esausti ma contenti di aver vissuto insieme il secondo giorno della nostra avventura di BSH5!
PRIMO GIORNO
L’arte di amare è stata la sfida di oggi propostaci da Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei focolari. Sfida che è stata accolta da Luana di Enna che ha provato a viverla con un malato di Alzheimer alla fermata del pullman, da Bruno di Sortino (SR) con un amico che ha vissuto un momento di forte dolore. E poi Crista di Malta che ha conquistato con tanti gesti concreti i colleghi all’ospedale.
Intanto siamo diventati 300.
Alle 11 “conosciamo la città” con una gara di orienteering che ci porta a scoprirne tradizioni, storie e mestieri. Tra le tappe: la storia del gigante di Ramacca. Il gigante porta in tutta la Sicilia l’amore, la gioia, le arti, il clima mite e il sole: tutti sono felici. Ma gli uomini sprecano questi tesori e cominciano tante guerre senza senso. Il gigante resta deluso e si addormenta. Promette però che si sveglierà quando gli uomini ricominceranno ad amarsi.
E dopo una cena buonissima, tutti al pub. E’ l’una di notte e non abbiamo più le forze per scrivervi della festa!
